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venerdì 5 luglio 2013

Sorpresa, c’è un ente che assume: «Presto 11 nuovi posti in Unione»

CARPI - Il lavoro a tempo indeterminato nel settore pubblico, si sa, oggi è un miraggio, ma a quanto pare non dappertutto: nell’Unione Terre d’argine verranno presto assunte 11 persone senza alcun vincolo temporale, in piena controtendenza con quanto accade negli altri enti.
Lo ha sottolineato il presidente dell’Unione Giuseppe Schena all’approvazione in Consiglio del Bilancio di previsione 2013, specificando che le assunzioni riguardano 3-4 agenti di polizia Municipale e poi insegnanti da inserire in organico.
«Siamo uno dei pochissimi enti pubblici - ha sottolineato - che assume e presto avremo 11 dipendenti in più a tempo indeterminato; nei prossimi mesi arriveremo a potenziare i servizi di staff come il Ced e ad assumere altri agenti di polizia Municipale.
Quali saranno le funzioni strategiche dell’Unione? Lo decideremo entro un anno ma già entro il 31 dicembre ci siamo assunti l’impegno di passare all’Unione la delega alla Protezione Civile.
Le tariffe dei servizi sono praticamente invariate, se non quelle delle scuole dell’infanzia per chi ha una fascia alta di reddito e del trasporto scolastico.
Omogeneizzeremo poi i contratti di lavoro nei quattro Comuni per gestire in modo concordato le politiche del personale nelle Terre d’Argine.
Gli investimenti sono pochi in valore assoluto ma negli ultimi anni abbiamo speso parecchio per realizzare nuove scuole».
Proprio la scuola risulta essere uno dei settori in cui si investe di più, con un aumento di spesa di 270mila euro nell’ambito di un bilancio da quasi 49 milioni di euro.
Dopo la Protezione Civile, il prossimo passo potrebbe essere l’Urbanistica all’Unione: la questione è stata posta da Mauro Fabbri (‘Progetto Comune’), che aprendo il dibattito si è chiesto come mai non si fosse deciso di investire l’avanzo di bilancio a Novi, il comune più colpito dal sisma, sottolineando però come proprio l’esistenza dell’Unione «abbia mostrato le difficoltà in questo frangente dei servizi non associati e restati in capo ai Comuni, come l’Urbanistica».
«Dal 2007 abbiamo costruito 5 nuove scuole e compiuto 27 interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento sismico» ha replicato Schena.
«E’ mancato forse un poco di coraggio per mettere in Unione anche l’urbanistica? Forse, ma elementi oggettivi ce l’hanno impedito, anche se a mio parere non ha senso avere quattro strumenti urbanistici diversi, visto che non credo che i nostri comuni abbiano specificità territoriali differenti.
La sfida non è il Comune unico ma governare insieme lo sviluppo territoriale e garantire i servizi alla persona».
Ricordiamo che l’Unione Terre d’argine è la più grande della regione: con 105mila abitanti su 270mila chilometri di superficie, può permettersi la bellezza di 450 dipendenti.

fonte: ModenaQui http://www.modenaqui.it/175877

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